domenica 11 ottobre 2015

"OPERAZIONE TU VUO' FA' L'AMERICANO"


Tu vuò fa l' americano!
mmericano! mmericano
siente a me, chi t' ho fa fa?
tu vuoi vivere alla moda
ma se bevi whisky and soda
po' te sente 'e disturbà.

Tu abballe 'o roccorol
tu giochi al basebal '
ma 'e solde pe' Camel
chi te li dà? ...
La borsetta di mammà!

Questi alcuni versi della celeberimma canzone di Reanto Carosone che ha dato l'ispirazione per la nostra imminente Operazione negli States.
In questo viaggio toccheremo posti pionieri per la storia americana,luoghi di culto come le Black Hills,per esempio o come la lussuosissima e affascinante Chicago(windy city),città culto per noi italiani.Ma non voglio prolungarmi,voglio che sia tutta una sopresa,che vi sia un empatia tra me e voi,che il vissuto mio diventi il vissuto vostro........Non dimentichiamo le nostre origini,salvaguardiamole "TU VUO'FA'L'AMERICANO" !!!!


mercoledì 9 settembre 2015

Fotografare,fotografando.....

Un tempo per fare foto c’erano le fotocamere compatte per i dilettanti, le reflex per gli amatori ed i professionisti dell’immagine, mentre chi desiderava effettuare riprese video acquistava una videocamera; con i telefoni si chiamava soltanto…
Nel 2013 le cose sono molto cambiate, assistiamo ad una trasversalità di funzioni disponibili in apparecchiature anche molto diverse le une dalle altre. Ma le domande che il neofita della fotografia si pone continuano ad essere più o meno le stesse. Come catturo quel panorama che mi ha lasciato senza fiato? Come fissare il meraviglioso sorriso del mio bambino?
La fotografia bisogna impararla, questo è certo e risaputo. La migliore e più costosa attrezzatura non potrà mai sostituire l’intervento umano per quanto la pubblicità cerchi di convincerci. Detto questo, però, è bene sottolineare che la moderna tecnologia può rendere questo compito molto più semplice, trasformando complicati comandi in funzioni intuitive, gestendo situazioni di luce anche complesse in maniera ottimale, rendendo più ‘salda’ la nostra mano a volte un pò tremolante, e tanto altro ancora.
Vorrei illustrare con 2 o 3 punti come iniziare ad avere confidenza con la propria macchina fotografica:

Sensore digitale d’immagine

Il funzionamento di una fotocamera digitale è molto simile a quello di una normale fotocamera tradizionale a pellicola. Ambedue contengono un obiettivo, un diaframma, un otturatore. Le lenti mettono a fuoco il fascio luminoso all’interno della camera, il diaframma si apre creando un foro di diametro variabile e l’otturatore controlla il tempo di esposizione della luce sul supporto sensibile (pellicola o sensore in questo caso). Questo meccanismo (diaframma + otturatore) controlla esattamente la quantità di luce che entra e colpisce il sensore.
La grande differenza fra le camere tradizionali e quelle digitali consiste nel modo in cui la luce viene catturata. Al posto della emulsione fotosensibile sulla pellicola, le fotocamere digitali usano un dispositivo elettronico allo stato solido chiamato sensore di immagini di tipo CCD (Charge-Coupled Device) o CMOS. Sulla superficie di questi chip di silicio di varie dimensioni, si trova una griglia di milioni di diodi fotosensibili, detti fotoelementi o più comunemente pixel (picture element). Ogni singolo fotoelemento cattura una porzione dell’intera immagine.

L’esposizione fotografica

Quando si preme il pulsante per scattare una foto, una cellula fotoelettrica misura la quantità di luce che entra nella camera attraverso le lenti, determinando il valore di apertura del diaframma e la velocità di otturazione, per ottenere una corretta esposizione.
In questo istante ogni pixel del sensore registra l’intensità della luce che lo colpisce, accumulando una carica elettrica. Più intensa è la luce, più alta sarà la carica elettrica. Alla chiusura del diaframma, la carica di ogni pixel viene misurata ed il suo valore viene convertito in un numero nel sistema binario (digitale). La serie di numeri ottenuta viene elaborata dal software della camera per ricostruire l’immagine sul display e generare un file da inviare in memoria.
Quando il diaframma si apre, la luce arriva al sensore di immagini. Ogni singolo pixel registra solo l’intensità della luce che lo colpisce, il colore verrà elaborato ed aggiunto dal software di controllo del processore d’immagine della fotocamera (trasformazione RAW-JPEG).


Come nasce il colore nella fotografia digitale

Quando fu inventata, la fotografia era solo in bianco e nero. La ricerca del colore fu un processo lungo e difficile, e per molti decenni il colore veniva applicato a mano sulle lastre esposte.
Il primo vero passo verso la ricostruzione del colore fu compiuto nel 1860 dal fisico scozzese James Clerk Maxwell che per primo usò un negativo in bianco e nero e tre filtri colorati, rosso, verde e blu. Fece scattare dal fotografo Thomas Sutton tre foto di un oggetto colorato, ognuna con un diverso filtro applicato davanti all’obiettivo. Le tre immagini furono proiettate su uno schermo con tre diversi proiettori, ognuno con lo stesso filtro usato per le riprese.
Quando le tre immagini furono perfettamente sovrapposte, il risultato fu la prima vera immagine ottica a colori. Quasi un secolo e mezzo più tardi, i sensori di immagini funzionano secondo lo stesso principio. Tutti i colori di un’immagine fotografica hanno origine dai tre colori primari, Rosso, Verde, Blu (RGB = Red, Green, Blue). Quando i tre colori sono combinati nella stessa intensità, si ottiene luce bianca.
Il sistema additivo RGB è usato tutte le volte che la luce viene proiettata per formare i colori su uno schermo, o direttamente nei nostri occhi. Per essere più precisi, dobbiamo dire che il sistema RGB viene usato quando si tratta di miscelare raggi di luce che accendono il monitor del nostro PC o uno schermo TV, mentre nei processi di stampa si usa il sistema sottrattivo CYM perché si tratta di miscelare pigmenti colorati che sottraggono luce riflessa da un supporto bianco (la carta fotografica).
In questo caso i colori primari usati sono Cyan (turchese), Yellow (giallo) e Magenta (violetto), che possono produrre tutte le sfumature di tutti i colori se miscelati in varie proporzioni. In teoria, se miscelati in uguali proporzioni, dovrebbero generare il nero. In realtà produrrebbero un colore indefinito bruno-grigio-scuro. Per questo motivo, per riprodurre fedelmente i toni scuri delle immagini, nelle nostre stampanti fotografiche è presente anche un serbatoio di inchiostro nero.
Per riassumere, il sistema additivo (RGB) crea i colori aggiungendo luce ad uno sfondo nero, mentre il sistema sottrattivo (CYM) usa pigmenti per bloccare selettivamente la luce riflessa da uno sfondo bianco.

mercoledì 26 agosto 2015

ESSERE SOLI O SENTIRSI SOLI ?

Tante volte sono stato solo
E tante volte ho pianto
Ma tu non saprai mai
Tutte le volte in cui ho tentato

Ho voluto introdurre il tema sulla solitudine,con un piccolo verso della splendita canzone dei The Beatles "The long and winding road"........... La solitudine è un oggetto misterioso quanto affascinante.
Una domanda che mi sono sempre fatto,ma questo sentimento è positivo,negativo? Sicuramente è necessaria....Di essa non ne possiamo fare a meno,ci riconduce ad una perdita,ad un sentirci lontano da cio' che desideriamo,da cio' che amiamo.
Cio' nonostante guardando il veloce fluire degli eventi quotidiani,ci pare strano che essa ci pervade.
Viviamo in un mondo sovraffollato.Le citta' sono caotiche,le strade ingombre d'auto e gli spazi vitali sempre piu' ristretti;riusciamo ad trovare una dimensione piu' umana,piu' consona a noi stessi quando troviamo un angolo verde,tranquillo, dove siamo " SOLI "......Che paradosso non trovate ?
Probabilmente la solitudine,ci appartiene e ci protegge,come la nostra pelle.
Questa nostra società non ci aiuta ad elaborare la solitudine come un punto di forza,ma in uno di debolezza,dove i mass media la fanno da padrone con slogan che invitano ad isolarsi ad esprimerci nell'unicita'.Un unicità immaginaria,riecheggia l'eco degli slogan "un unica senzazione di benessere".
Dove voglio arrivare ? L' uomo sembra fuggure perennemente dalla solitudine ma fa il gioco del gatto che si morde la coda,ma la ripropone sempre come fosse un destino maledetto il suo.
Io credo che dalla solitudine possa nascere creativita' e allora la solitudine non sara' piu' rifiutata,ma ricercata !!!
Non è un destino immutabile,dalla solitudine si puo' emergere e se non si è grado da soli perchè non farsi aiutare ?
La solitudine puo' diventare,allora,una compagna amica.




venerdì 26 giugno 2015

Julia Cumming, il volto della campagna invernale di Saint Laurent

La vocalist e bassista della band Sunflower Bean, Julia Cumming, è stata scelta dal creative director di Saint Laurent Paris, Hedi Slimane, come testimonial della nuova collezione autunno/inverno 2015 insieme ai due modelli Pascal e Paul.
Non è la prima volta che Julia e Hedi collaborano, anzi, lui l’ha scelta sia come testimonial della campagna primavera/estate 2015 che come modella nelle sue sfilate durante la Fashion Week. Come biasimarlo, Julia ha una raffinatezza disarmante ed è l’incarnazione del rock più puro che esista; il suo sguardo nonostante sia marcato da un trucco smokey trasmette dolcezza e delicatezza quasi a contrastare il look aggressive disegnato da Hedi Slimane.
Il mood invernale firmato Saint Laurent è rock and roll, dinamico e alternativo e chi se non Julia e i modelli Paul e Pascal l’avrebbero portato alle stelle. Chiodo in pelle total black, vestitino in tulle, capelli decolorati e arruffati, catenina vecchio stampo, volto sfatto e sensuale, ecco il ritratto della giovanissima rocker newyorkese Julia Cummings, membro della band psichedelica Sunflower Bean.
Scattata a Los Angeles, la nuova campagna pubblicitaria cattura a pieno l’audace non chalance della gioventù anticonformista della Rive Gauche parigina, il punk style degli accessori come orecchini e tatuaggi, le strade illuminate dal sole autunnale sono lo scenario ad hoc per gli indumenti disegnati da Hedi. Pull con stampe animalier che si ispirano al punk anni’70, pantaloni sninny in pelle nera, vestiti di taffetà, ankle boots appuntiti, giacche da biker e blazer dai dettagli d’altri tempi, sono questi i protagonisti della collezione e non è tutto.

PARMIGIANA FREDDA DI PATATE

La parmigiana fredda di patate prosciutto e mozzarella è un secondo piatto gustoso perfetto da consumare nelle calde giornate estive. La ricetta è molto semplice, la versione fredda della deliziosa parmigiana di patate al forno, a strati tra patate cotte in padella, non fritte, mozzarella fresca e fette di prosciutto cotto. Saporita e leggera, ideale anche come piatto unico, non credete?

martedì 23 giugno 2015

IL VERO VOLTO DELLA THAILANDIA

Per visitare Bangkok bastano due- tre giorni, i templi da visitare sono circoscritti in una zona e ti basta mezza giornata, chinatown può essere una meta carina per un paio di ore,magari per il pranzo, consigliati i mercati rionali ( e anche quelli turistici dove puoi comprare regali e soprattutto trovi le taglie dei vestiti per noi occidentali che nei rionali mercati non trovi). Se riuscite arrivate in città nel fine settimana perché si tiene il chat tu chak , un quartiere che diventa mercato.Lo giri in 3-4 ore – munisciti di cartina all’ingresso - particolare e pazzesco per le cose che vende..Tanto tarocco!! 2. Ayutthaia e sukkotai sono due magnifici siti da vedere, a nord di Bangkok, se avete poco tempo vi consiglio di andare direttamente a sukkothai che è di gran lunga migliore, più ricco di cose da vedere, più curato. Noleggiate una bici e in una giornata lo visitate. Soggiornate alla guest house BAN THAI , la migliore che ho visto...Ha dei bungalow splendidi 3. La città in sé è insulsa, non ha niente da visitare, solo il night bazar che davvero ha i prezzi più convenienti di tutto il paese. Quindi tre giorni vi bastano per trekking e lo shopping impazzito al night bazar.Ah all'aeroporto di Bangkok : per andare nella down town non prendete i taxi nei botteghini dentro l’aeroporto, sono dei ladri ( 15 euro). Fermate un taxi davanti alla aeroporto,c’è una statale.Vi costerà la metà oppure prendete il pulmann appena fuori vi costerà 2 euro ed è più divertente.
Dopo aver pasato 2-3 giorni nella capitale ci siamo spostati nella penisola di Phuket,allogiando precisamente nella città di Patong. Mangiare pollo e noodles o comunque Thai food economico in strada uno straniero “Farang” ci campa forse qualche mese, poi lo ricoverano in ospedale.
Altro consiglio che vi do' evitate di bere cocktail con ghiaccio o acqua in bottiglie non sigillate e fatevi l'ASSICURAZIONE.
Comunque tornando a noi;Phuket è stupenda, che conserva ancora in alcuni punti tutta la tradizione thailandese.
Affacciata sul Mar delle Andamane si presenta con spiagge bianche e barriere coralline sulla costa e all’interno villaggi dove le usanze e lo stile di vita sembrano fermi al secolo scorso.
A phuket possiamo trovare piantagioni di noci di cocco e alberi della gomma, uniche forme di guadagno fino a qualche decennio fa.
L’aeroporto, ora centro nevralgico per le vacanze e il turismo, era stato in origine costruito per permettere ai commercianti di stagno e gomma di raggiungere le zone per la vendita delle risorse naturali dell’isola.
Strade impervie, distanza dalla capitale Bangkok, assenza di un ponte di collegamento con il resto della penisola thailandese ma soprattutto il disinteresse nel turismo hanno tenuto Phuket in uno stato di semiisolamento.Eviterei la spiaggia di Patong e consiglierei quelle di Karon Beach,Kata Beach,Nai Harn Beach,Paradise Beach.
Altro sito molto carino che consiglio e Raya Island luogo ideale per chi ama lo snorkeling, è possibile effettuarlo tutto anno, anche in bassa stagione. Si possono fare escursioni in giornata oppure soggiornare nei Resort e Bungalows. Sicuramente è adatto per famiglie, sposi in luna di miele, chi ama il mare e la tranquillità. Un'isola stile "maldiviano" dove passare intere giornate in acqua a fare snorkeling.
Beh ora basta ho gia' raccontato abbastanza vi aspetto alla prossima per raccontarvi molto altro e il dietro le quinte dell'operazione "ALL THE WORLD IN MY HANDS" .

lunedì 22 giugno 2015

UN PICCOLO GRANDE AMORE

Prendendo spunto dal titolo del successo di Claudio Baglioni,mi viene in mente che basta poco.......
Si "BASTA POCO".
"BASTA POCO" per credere,per andare avanti,per essere se stessi,per vivere,per amare;un piccolo gesto per un grande sentimento (niente piu').
Ma cio' che desideriamo tutti i giorni è realmente cio' che vogliamo o è solo un qualcosa che ci appaghi momentaneamente ?
Solo "un piccolo grande amore",solo un piccolo grande gesto,per far uscire da dentro noi tutto cio' di bello che abbiamo,basta poco per conquistare la fiducia del proprio partner l'essenziale per un ottimo e solido rapporto,l'essenziale per poter vivere in sintonia con il mondo.
Sono i piccoli gesti, quelli inaspettati, fatti col cuore, a rendere la vita bella da morire.Sono i piccoli gesti, quelli dettati dal cuore, che fanno diventare grandi le emozioni.
Nelle relazioni è importante distinguere le persone che badano ai dettagli da quelle che non ci fanno tanto caso. Il primo tipo comprende coloro che magari non daranno il meglio sui gesti eclatanti, comprando regali esagerati o programmando fughe per gli anniversari, ma saranno attenti alle piccole cose come prendersi cura del partner quando è malato o andare in farmacia per le medicine.
 Le persone attente a questi dettagli sono quelle su cui contare quando avete bisogno di qualcuno che vi stia accanto nella tempesta. Sanno che le piccole cose hanno valore perché vengono fuori naturalmente, semplicemente perché si ama, anche senza un'occasione speciale.
Come diceva Robert Brault: Godetevi le piccole cose. Un giorno potreste guardarvi indietro e rendervi conto che erano grandi.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aCome diceva Robert Brault: Godetevi le piccole cose. Un giorno potreste guardarvi indietro e rendervi conto che erano grandi.forismi/sCome diceva Robert Brault: Godetevi le piccole cose. Un giorno potreste guardarvi indietro e rendervi conto che erano grandi.aggezza/frLe persone attente a questi dettagli sono quelle su cui contare quando avete bisogno di qualcuno che vi stia accanto nella tempesta. Sanno che le piccole cose hanno valore perché vengono fuori naturalmente, semplicemente perché si ama, anche senza un'occasione speciale.ase-620

mercoledì 17 giugno 2015

PERCHE' DIMENTICARE IL PROPRIO EX ?

Se sono passate settimane, mesi o addirittura anni dalla rottura con il tuo ex, ma non puoi smettere di pensare a lui/lei, ai bei tempi passati insieme, e al desiderio di essere ancora fra le sue braccia, è arrivato il momento di affrontare seriamente l'argomento per imparare a godere nuovamente della tua vita. Se vuoi dimenticare il tuo ex ragazzo, devi completamente tagliare i ponti con lui/lei e con il passato, vivere la tua vita con gioia e smetterla di paragonare tutti i ragazzi/e che incontri con lui.
Ma sara' realmente cosi' ? Questo potrebbe essere un classico consiglio detto spassionatamente per girare pagina definitivamente....Ma cio' che mi sono sempre chiesto è: per girare definitivamente pagina bisogna,bisogna girare definitivamente pagina ?
Perchè tagliare i ponti con lui/lei e il passato ?
Resettare è davvero cosi utile,efficace ?
Io credo cari amici che sia nella vita amorosa,che nella vita di tutti i giorni,vadano vissuti tutti gli istanti belli o brutti e da qui sorge la domanda "Perchè resettare?".
Cancellare tutto per non avere un passato,per non avere un ricordo,per non ricordarsi un emozione,eh si un emozione perchè anche la sofferenza è uno stato d'animo,un emozione,un sentimento che potra'accrescerci,farci da bagaglio d'esperienza di vita,da mattone.
Quel mattone per costruire la nostra casa,calda e accogliente piena di sicurezze,piene di quelle sicurezze che si acquisiscono soltanto non dimenticando,ma cercando di METABOLIZZARE.
Non dimentichiamo il nostro passato perchè sara' il nostro futuro.............

MA SONO VIVO E SONO QUI !!!

Aver avuto il cuore infranto dalla perdita di un amore non lascia solo delusione, inquietudine, crollo dell’autostima. Ci sono altri sentimenti, apparentemente meno importanti che si insinuano nella mente di chi, faticosamente, sta cercando di ricostruire la propria vita sentimentale.
Uno di questi è l’indecisione e cioè quel senso di incertezza che pervade ogni scelta, ogni giudizio su di sé e sugli altri.
La paura di sbagliare, di prendere decisioni inadeguate, di commettere ancora una volta errori simili a quelli che hanno creato, in modo diretto o indiretto, il fallimento della propria storia  finisce col paralizzare qualsiasi inziativa.   Si vive con la sensazione di non sapere più scegliere e questo non riguarda soltanto il lato affettivo ma si estende a gran parte delle quotidiane incombenze.
Persino quando, sia pure lentamente, la voglia di vivere si riprende il suo spazio, resta un largo margine di insicurezza. “Vorrei e non vorrei” diventa allora una specie di sotterraneo ritornello nel quale il prepotente riemergere del senso di rinascita e di liberazione sono ancora fragili e incerti.
E’ a questo punto che bisogna osare, buttarsi nelle cose sapendo che quel dolore appena vissuto non ha lasciato solo tracce di errori o di sconfitta ma anche una voglia tutta nuova di rimettersi in gioco.

domenica 10 maggio 2015

LA VERITA' DI DIO

AVETE mai fatto caso al modo in cui i bambini fanno domande? Molti iniziano appena imparano a parlare. Guardano in su con gli occhi spalancati, pieni di interesse, e vi chiedono: Perché il cielo è azzurro? Di cosa sono fatte le stelle? Chi ha insegnato a cantare agli uccelli? Forse ce la mettete tutta per rispondere, ma non è sempre facile. A volte, anche dopo la risposta migliore, vi chiedono ancora: Perché???
I bambini non sono i soli a fare domande. Mentre cresciamo continuiamo a farne, per sapere come comportarci, per conoscere i pericoli da evitare o per soddisfare la nostra curiosità. Ma sembra che a un certo punto molti smettano di farsi domande, specie quelle più importanti. Perlomeno, smettono di cercare risposte.
Molto probabilmente vi interessa trovare la risposta ai grandi interrogativi della vita. Senz’altro vi sarete chiesti: ‘Qual è lo scopo della vita? La vita è tutta qui? Com’è veramente Dio?’ È bene farsi simili domande, ed è importante non arrendersi finché non si trovano risposte esaurienti, degne di fiducia. Gesù Cristo, famoso per i suoi insegnamenti, disse: “Continuate a chiedere, e vi sarà dato; continuate a cercare, e troverete; continuate a bussare, e vi sarà aperto”. — Matteo 7:7. Se “continuate a cercare” la risposta alle domande importanti, scoprirete che ne vale veramente la pena. (Proverbi 2:1-5) Nonostante quello che potrebbero avervi detto, le risposte ci sono, e nella Bibbia si possono trovare. Non sono difficili da capire, anzi infondono speranza e gioia. E possono aiutarvi ad avere sin d’ora una vita soddisfacente. Per cominciare, consideriamo una domanda che ha lasciato perplessi molti.Molti ritengono che la risposta sia sì. ‘Se Dio volesse’, pensano, ‘il mondo non sarebbe molto diverso?’ Ci guardiamo attorno e vediamo un mondo pieno di guerre, odio e miseria. Noi stessi ci ammaliamo, soffriamo e vediamo morire persone care. Molti si chiedono: ‘Se Dio si interessasse di noi e dei nostri problemi, non impedirebbe queste cose?'
 Per esempio, pensate a un padre saggio e amorevole con un figlio adulto che vive ancora in famiglia. Se il figlio diventa ribelle e decide di andarsene da casa, il padre non glielo impedisce. Il figlio prende una cattiva strada e si mette nei guai. Il padre è forse la causa dei problemi del figlio? No. (Luca 15:11-13) Similmente Dio non ha impedito agli esseri umani di fare scelte sbagliate,  ma non è la causa dei problemi che ne sono derivati. Sicuramente non sarebbe giusto incolpare Dio di tutti i guai dell’uomo.
  Dio ha buone ragioni per permettere all’uomo di seguire una cattiva strada. Il nostro potente e sapiente Creatore non è tenuto a darci spiegazioni. Per amore, però, Dio lo fa. Ma siate certi che Dio non è responsabile dei nostri problemi. Anzi, è lui che ci dà l’unica speranza di vederne la soluzione. — Isaia 33:2.






 Inoltre, Dio è santo. (Isaia 6:3) Questo significa che è puro. In Dio non c’è traccia di malvagità. Perciò possiamo avere completa fiducia in lui. Non si può dire lo stesso degli esseri umani, che a volte si lasciano corrompere. Anche l’uomo più onesto al potere spesso non può rimediare ai danni causati da persone malvage. Ma Dio è onnipotente. Può annullare tutti gli effetti che la malvagità ha avuto sull’uomo e lo farà. Quando interverrà, Dio porrà fine al male per sempre. — Salmo 37:9-11.

domenica 15 marzo 2015

ASAKUSA E IL TEMPIO SENSO-JI

Sicuramente vi consigliamo due passi nel quartiere di Asakusa, che si gira comodamente a piedi, miracolosamente rimasto integro da terremoti, incendi e bombardamenti, così da potersi fare un'idea di come fosse Tokyo precedentemente alla seconda guerra mondiale. La zona si era formata tra la città e la zona più malfamata così, da divenire soprattutto ad inizio del secolo XX il luogo dei divertimenti per antonomasia della capitale giapponese, infatti qua erano alcuni teatri dove si faceva il Kabuki e dove si faceva il cabaret, ed era anche il quartiere delle cortigiane, come si può leggere nelle pagine di "La banda di Asakusa" del premio nobel Yusunari Kawabata o nel più recente libro di Takeshi Kitano "Asakusa Kid".
Noi ci siamo arrivati facendo una passeggiata dal Parco Ueno e passando per il mercato di Ameyoko che dicono essere chiassoso, ma quando ci sono passato era tranquillo, sarà che era mattina...qua potete comprare di tutto frutta verdura, scarpe, la cosa che mi ha colpito di più erano delle ceste colme di calamari secchi.
Siamo così arrivati ad Asakusa dove cambiavano le architetture, le case diventavano più basse e spesso di legno e là abbiamo visto tanti negozi tradizionali giapponesi,e ristorantini.

Grande attrattiva di Asakusa è il Tempio Senso-ji che è il più grande, sacro ed antico di Tokyo,il quale sorge dove la leggenda vuole che, nel 628, due fratelli, che pescavano nelle acque del fiume Sumida recuperassero una statua d'oro della dea Cannon e pur volendosene disfare gettandola nuovamente nell'acqua, questa tornava sempre a loro e così fu consacrato il luogo alla divinità, pochi anni dopo, nel 645, nasceva il primo tempio in questa zona.
Si arriva al tempio vero e proprio passando da una strada, la Nakamise Dori, dove si affacciano tanti negozietti di ventagli ombrelli, kimono e yucata, anche di discreta fattura, qui potete comprarvi anche dei geta (sandali giapponesi, anche se la confusione che vi era quando ci sono arrivato ha fatto sì che io guardassi con meno interesse del dovuto, la merce in vendita.
In fondo alla strada sulla sinistra noterete l'asilo del tempio, spettacolo divertentissimo di bambini con le loro piccole divise, proprio come nei cartoni animati, ma non fate foto, come c'è scritto, per non essere mal interpretati.
Dopo di che si arriva alla porta Hozo Mon (uno dei simboli di Tokyo), da cui si accede al tempio vero e proprio passando da cortili all'aperto dove si brucia incenso fino alla sala principale che ospita la statua originale della dea Cannon e immagini di Budda-Cannon con fiori di loto del pittore Domoto Insho realizzati nel XX secolo.
Il Tempio ha subito numerosi ingrandimenti fino al XVII secolo e ha resistito a incendi e terremoti, anche a quello del 1923 che ha messo a dura prova l'intera Tokyo, si è dovuto, però, arrendere ai bombardamenti degli americani, gli edifici quindi sono relativamente nuovi, ma ricostruiti nelle forme che questo aveva nell'epoca Edo ed i riti che ogni giorno vengono qui officiati ne fanno un luogo molto affascinante.

POUR FEMME

Alcuni consigli da non fare mai davanti al proprio partner :

Mai depilarsi davanti al partner

Andare in bagno con la porta aperta

L'intimo contenitivo.....sia top secret

Mai bere troppo, gli uomini preferiscono le donne che non si scompongono(mahhhhhhhhhhh bugiaaaaaaaaaaaa)

A grandi livelli di intimità la puzzetta può anche scappare, ma gli uomini non gradiscono questo tipo di comportamenti

 Mai indossare i mutandoni della nonna

 La manicure è una cosa personale, gli uomini preferiscono vedere il risultato non la lavorazione

 No alla pedicure di fronte il partner ( bleahhhhhhh)

Può sembrare sexy ma gli uomini non amano vedere le donne che litigano

 Pronunciare o assumere un atteggiamento volgare: gli uomini lo detestano

Concludendo, gli uomini vogliono vederle belle ma non vogliono sapere in che modo le donne riescano ad esserlo.

 

sabato 14 marzo 2015

NON TI SCORDAR DI TE

Che la fine di un amore implichi automaticamente una sia pur transitoria perdita di sé è cosa ben nota a tutti i cuori infranti. Ci si sente smarriti e soli e si diventa particolarmente sensibili a tutto ciò che, nel mondo esterno, ricorda sentimenti, emozioni e calore affettivo. I giorni di solitudine saranno  particolarmente accentuati i richiami agli scambi amorosi e diventerà più facile essere “aggrediti” dalle immagini della felicità perduta. Il pericolo maggiore è quello di mettersi a inseguire il ricordo dell’altro, di domandarsi dove come e con chi trascorrerà i giorni che non saranno piu', con chi condividera quello o questo....
Tutto questo rischia di diventare un inutile massacro emotivo e soprattutto di far ulteriormente deragliare la stima di sé.
Per sottrarsi a questo agguato bisognerebbe  riprendersi la vita, occuparsi della parte più bambina di se stesse e darsi, proprio come si fa con i più piccoli, l’incanto necessario per superare le crisi da cui si è assediati, sia quelle individuali sia quelle collettive.  Dunque l’augurio contenuto in questo post suona diverso da quelli consueti e dice: “Non ti scordar di te”.

martedì 24 febbraio 2015

OSAKA:THE NEW GENERATION

Osaka, la terza città del Giappone, è un mix di cultura tradizionale e moderna, dai templi agli anime, e offre cucina, moda e divertimento per tutta la famiglia. Un viaggio a Osaka è la base di partenza ideale per andare alla scoperta di altre popolari mete turistiche giapponesi come Kobe, Kyoto, Sakai e Nara. Questa città non è tuttavia un semplice punto di passaggio e offre molte attrazioni: visitate ad esempio la zona settentrionale di Kita per fare shopping nel quartiere commerciale, oppure raggiungete il quartiere dei divertimenti, Minami, passando per Midōsuji, la strada principale. Approfittate di una delle offerte viaggio a Osaka in primavera per assistere allo straordinario spettacolo dei ciliegi in fiore che la città vi potrà offrire,cosa (aihme') che non ho fatto io.
Partite alla scoperta della città da Kita, sede del Museo nazionale di Belle Arti, che ha la caratteristica di essere completamente sotterraneo: qui ammirerete diverse forme d'arte locali, risalenti al secondo dopoguerra, e mostre internazionali dedicate a figure celebri del panorama artistico. In Giappone i musei sono pensati a misura di bambino: lo testimonia l'attiguo Museo della scienza di Osaka, che più volte al giorno organizza spettacoli a tema scientifico. Altre attrazioni per le famiglie in viaggio a Osaka si trovano nella zona di Tennoji: la scelta spazia tra parchi e zoo, o ancora il complesso del tempio di Shitennō-ji, uno dei templi giapponesi più antichi, ricostruito più volte.Cogliete una delle offerte viaggio a Osaka per visitare uno dei più grandi acquari al mondo, nella zona della baia: qui potete osservare circa 29.000 abitanti del mare, tra cui uno squalo balena. Dall'acquario, salite a bordo di un traghetto per un viaggio di 10 minuti che vi porterà agli Universal Studios Japan® dove, durante gli spettacoli dal vivo, potrete applaudire i vostri personaggi cinematografici preferiti oppure vivere il brivido delle attrazioni a tema. Se cercate la tranquillità, potrete ammirare la bellezza del castello di Osaka, edificato nel 1583. L'attuale edificio venne completato nel 1931, dopo una serie di ricostruzioni; gli ultimi recenti interventi di ammodernamento risalgono al 1997. Chi ama lo shopping non si perderà la zona di Minami, con i suoi negozi che spaziano dalle boutique di lusso e i loro prodotti di fascia alta, fino ai negozi storici locali. Per fare una pausa tra una spesa e l'altra, potreste fare una visita al  Namba Grand Kagetsu, per assistere a uno spettacolo di teatro della commedia giapponese.
Approfittate di un viaggio last minute a Osaka, dove la cultura culinaria è un ottimo modo per fare il pieno di energia e proseguire le vostre attività. I piatti locali, preparati “alla maniera di Osaka”, sono a base di brodo di pesce fresco e salsa di soia leggera, che esaltano i sapori dei prodotti tipici, per cui ogni boccone diventa un'autentica delizia. Dopo un buon pasto, sarete di nuovo pronti per riprendere il ritmo, rituffarvi nello shopping da favola, farvi coinvolgere dal fascino dei luoghi e continuare a divertirvi con tutta la famiglia, per sfruttare al massimo il vostro viaggio last minute a Osaka.

venerdì 6 febbraio 2015

Operazione Sol...Levante giorno :1

Dopo aver pubblicato l'ultimo giorno è doveroso raccontare  tutta la nostra avventura,sara' il mio diario di bordo.
Partiti da Fiumicino (Roma) in perfetto orario io e la mia troupe,ci gustiamo lo splendido volo della Fly Emirates nel nuovissimo Airbus A380.
Arrivati a Dubai in perfetto orario dopo 4 ore di scalo eccoci di nuovo in vol ora la destinazione è Tokyo capitale della terra del Sol Levante.Dopo molte turbolenze sopra i cieli cinesi e 9 ore di volo eccoci che iniziamo a scrutare mentre l'aereo inizia l'atteraggio il monte Fujii alle spalle della capitale.
Appena scesi in aereoporto l'impatto è stato forte,perchè subito si nota la differenza sostanziale nel modo di porsi dei giapponesi.Persone a mio vedere di una civiltà unica e di una meticolosità mai vista.
Proprio cio' m'ispira a dare 10 motivi per vivere in Giappone:

1. Sicurezza. Microcriminalità inesistente, un posto ideale per far crescere i figli.
2. Trasporti pubblici puliti e funzionanti. Il poter rinunziare alla schiavitù della macchina.
3. Mentre l’Italia importa cibi dalla Cina, quelli veri e sovvenzionati vengono esportati in Giappone (ed altrove ovviamente).
4. La gente non va in giro armata. Alle 3 di notte è come alle 3 del pomeriggio.
5. Pulizia ovunque, efficienza pubblica, tutto funziona perfettamente pur mantenendo un certo “fattore umano”.
6. Pagamenti: niente menate e furberie. Se lavori vieni pagato e bene.
7. Pulizia, pulizia, pulizia.
8. Avere solo i vantaggi di essere straniero senza gli svantaggi (o relativamente pochi).
9. I Giapponesi  fanno ancora i lavori “umili”, ciò limita l’immigrazione selvaggia.
10. Nonostante tutto quanto sopra, è un paese con una cultura, arte, letteratura e storia.

Insomma, il Giappone offre pulizia, rigore, efficienza e sicurezza.ti valori sono importanti per voi allora vi consigliamo di considerare seriamente il Giappone come destinazione dove emigrare e vivere.



Torniamo al nostro viaggio,eccoci scesi dall'aereo dopo aver ammirato lo splendido ed efficiente
aeroporto di Narita, ci rechiamo verso la prima tappa la prefettura di Taito dove ci sono quartieri splenditi  come UENO e ASAKUSA.
Ormai la stanchezza del viaggio e la febbre mi assale,non posso far altro che buttarmi a letto sotto il piumone con un bel The' verde caldo giapponese e ricaricarmi per i prossimi giorni di "OPERAZIONE SOL....LEVANTE ".

lunedì 26 gennaio 2015

The Last day

Ed eccoci all'epilogo di questa avventura nella terra del Sol....Levante, terra misteriosa, rigogliosa, orgogliosa, forte e sofferente.Insieme abbiamo riso, riflettuto, cantato e ballato; spero che in qualche occasione sia riuscito a trasmettervi qualche emozione, anche la più piccola per me sarebbe sinonimo d'orgoglio.
Non credo che questo sia il contesto dove fare una dissertazione sull'estremo Oriente con i suoi usi e costumi, ma per me è solo un occasione per ringraziarvi di cuore per il vostro affetto e i vostri attestati di stima.Colgo l'occasione di salutare la nostra amica Carmela Savini che con il suo aiuto ha contributo alla riuscita dell'operazione e vi invito a seguirci ancora con nuove avventure prox Operazione: "Islanda Operazione Water Hot" .

domenica 4 gennaio 2015

Il Re della Foresta

In questo post vorrei soffermarmi un 'po su di me,precisamente sul mio segno zodiacale.
Che cosaaaaaaaaaaaaaa????? Ho sentito bene non credete negli astri ??? Il credere si attinge in qualcosa di non visto,vissuto,astratto,raccontato,ad una fede......ma gli astri sono una vera scienza,testata,studiata,non si puo' negare l'influenza dei pianeti sul carattere della persona nata in un determinato giorno dell'anno.
Comunque,mettiamola cosi' sono tutte minchiate,ma io personalmente,nato il 18 Agostosotto il segno del Leone mi rispecchio quasi in modo totale con le caratteristiche del segno.

,Gli incaricati alle relazioni pubbliche del Leone si sono assicurati che il Re degli Animali sia così presentato sulla prima pagina del giornale: criniera fluente, raggiante di fiducia, creativo e sicuro di sé, pronto a superare in astuzia qualunque avversario, amante della vita e dell'applauso della folla.
E' vero che vi sforzate per ottenere queste cose e spendete molta energia per svilupparle, ma il Leone ha veramente fiducia in sé stesso? La realtà è esattamente l'opposto, per questo passate così tanto tempo a pensare a voi stessi. Nel profondo della vostra anima, siete guidati dal bisogno di realizzare il vostro mito individuale. E non dovete andare molto lontani per scoprire di che si tratta: l'eroe più grande della vita stessa, comunque umile nella suo travestimento terreno. Dietro l'apparente estroversione di questo potente segno, c'è sempre un bambino nascosto.
Il Leone può essere così idealista da far piangere gli altri e anche quelli che si avvolgono in una maschera di cinismo, hanno un animo romantico. Il vostro idealismo potrebbe far piangere anche voi stessi. Immaginate la vita fatta in un certo modo e di solito è colorata dalla nobiltà, dalla bellezza e dal romanticismo di una corte reale da favola. Una volta che avete avuto questa visione, non vi piace doverla cambiare.
Ci vuole molto tempo per convincervi che i delinquenti non si vestono sempre di nero, gli eroi non vincono sempre le battaglie e salvano la bella principessa e la principessa dopo non sempre ne è grata e riconoscente. Gli uomini del Leone hanno spesso la tendenza a vedere le cose in bianco e nero e spesso vengono scottati dalle complessità della natura umana.
Essere un eroe è un ruolo difficile da recitare di questi tempi perché le persone possono essere veramente irriconoscenti. Se però restate fedeli alla vostra visione interiore, senza aspettarvi che il mondo si conformi ai vostri ideali, un giorno vi potreste rendere conto che siete davvero questo eroe alla ricerca del proprio vero Sé. Inoltre, l'estremo amore per la vita che c'è in voi, non si esaurirà soltanto perché a volte dovete scendere a patti con la realtà. La tendenza ad aggrapparsi ad un ideale ed esserne poi delusi è molto evidente nelle vostre relazioni.
Siete costantemente perplessi dalle meschinità, ambiguità e, in generale, dalla cattiveria che abbonda nella psiche umana. Anche voi avete questi attributi umani, ma cercate di fare degli enormi sforzi per trattare gli altri con onestà. La lealtà e l'onore sono molto importanti per voi e non sono valori facilmente trovabili al giorno d'oggi.
La donna Leone ha bisogno di dipingere le sue tele a pennellate ampie e libere. Dove c'è bisogno di un'idea nuova ed originale o di dar luce ad una nuova creazione, ci sarà sempre un Leone. A nessuno di loro piace gestire il potere dietro le quinte. Volete stare sul palcoscenico. Questa è comunque una parte del vostro fascino: più siete individualista e più vi distinguete, meglio vi sentite. Alcuni uomini Leone portano questa caratteristica all'estremo. Napoleone per esempio voleva conquistare il mondo. Dove c'è qualcosa d'impossibile, c'è sempre un Leone determinato a realizzarlo.
Il problema con tutte queste larghe e appariscenti pennellate sulla tela della vita, è che poi qualcuno si dovrà occupare di pulire i pennelli. E' quasi sicuro che non lo farete voi, perché vi sentireste intrappolati e infelici a trattare con i dettagli della vita quotidiana. Sicuramente avete le competenze per farlo, ma non ritenete che quello sia il vostro ruolo.
La famosa stravaganza del Leone ha due origini: primo, amate le cose belle e lussuose e, secondo, non vi preoccupate di controllare nel vostro conto in banca se ve lo potete permettere. Risparmiare? Pianificare le spese? Non scherziamo. La vostra intuizione vi dà un incrollabile ottimismo. Il lato negativo di questo aspetto è credere che voi siate esclusi da tutte quelle banali restrizioni che affliggono tutti i mortali. Tuttavia, i vostri doni sono così eccezionali che gli altri spesso sono indulgenti. Avete bisogno di sentirvi importanti per voi stessi e spesso cercate questo senso di autostima rendendovi importanti per gli altri. Quando gli altri non vi notano vi sentite feriti.
Per il Leone è molto difficile dividere il palcoscenico. Generosi di fronte ad un errore altrui, siete insensibili alle correnti emotive delle persone che vi circondano. E, per quanto riguarda l'orgoglio..., l'avete inventato voi. Il Leone è spesso profondamente introverso, ma dipendendo in modo feroce dall'amore e dall'accettazione degli altri, farà praticamente di tutto per guadagnare la loro ammirazione.
La più grande sfida della vostra vita è capire chi siete, perché siete qui e qual è la vostra unicità. E' una sfida che durerà tutta la vita. Se non riuscite a trovare l'autostima che vi serve al vostro interno, la chiederete agli altri come una droga. Il vero viaggio resta però quello dentro voi stessi, alla fonte del vostro essere. E' nel processo della creazione che potrete trovare il vero senso del vostro valore. Ed un uomo Leone che impara questo e riesce a viverlo è davvero l'eroe.
Quindi cari amici Leoni,l'unico consiglio che posso darvi,non ascoltate piu' consigli e fate di testa vostra sara' scelta migliore,sara' la scelta fatta con l'istinto e il vostro non sbaglia mai.