sabato 14 marzo 2015

NON TI SCORDAR DI TE

Che la fine di un amore implichi automaticamente una sia pur transitoria perdita di sé è cosa ben nota a tutti i cuori infranti. Ci si sente smarriti e soli e si diventa particolarmente sensibili a tutto ciò che, nel mondo esterno, ricorda sentimenti, emozioni e calore affettivo. I giorni di solitudine saranno  particolarmente accentuati i richiami agli scambi amorosi e diventerà più facile essere “aggrediti” dalle immagini della felicità perduta. Il pericolo maggiore è quello di mettersi a inseguire il ricordo dell’altro, di domandarsi dove come e con chi trascorrerà i giorni che non saranno piu', con chi condividera quello o questo....
Tutto questo rischia di diventare un inutile massacro emotivo e soprattutto di far ulteriormente deragliare la stima di sé.
Per sottrarsi a questo agguato bisognerebbe  riprendersi la vita, occuparsi della parte più bambina di se stesse e darsi, proprio come si fa con i più piccoli, l’incanto necessario per superare le crisi da cui si è assediati, sia quelle individuali sia quelle collettive.  Dunque l’augurio contenuto in questo post suona diverso da quelli consueti e dice: “Non ti scordar di te”.

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