venerdì 26 giugno 2015

Julia Cumming, il volto della campagna invernale di Saint Laurent

La vocalist e bassista della band Sunflower Bean, Julia Cumming, è stata scelta dal creative director di Saint Laurent Paris, Hedi Slimane, come testimonial della nuova collezione autunno/inverno 2015 insieme ai due modelli Pascal e Paul.
Non è la prima volta che Julia e Hedi collaborano, anzi, lui l’ha scelta sia come testimonial della campagna primavera/estate 2015 che come modella nelle sue sfilate durante la Fashion Week. Come biasimarlo, Julia ha una raffinatezza disarmante ed è l’incarnazione del rock più puro che esista; il suo sguardo nonostante sia marcato da un trucco smokey trasmette dolcezza e delicatezza quasi a contrastare il look aggressive disegnato da Hedi Slimane.
Il mood invernale firmato Saint Laurent è rock and roll, dinamico e alternativo e chi se non Julia e i modelli Paul e Pascal l’avrebbero portato alle stelle. Chiodo in pelle total black, vestitino in tulle, capelli decolorati e arruffati, catenina vecchio stampo, volto sfatto e sensuale, ecco il ritratto della giovanissima rocker newyorkese Julia Cummings, membro della band psichedelica Sunflower Bean.
Scattata a Los Angeles, la nuova campagna pubblicitaria cattura a pieno l’audace non chalance della gioventù anticonformista della Rive Gauche parigina, il punk style degli accessori come orecchini e tatuaggi, le strade illuminate dal sole autunnale sono lo scenario ad hoc per gli indumenti disegnati da Hedi. Pull con stampe animalier che si ispirano al punk anni’70, pantaloni sninny in pelle nera, vestiti di taffetà, ankle boots appuntiti, giacche da biker e blazer dai dettagli d’altri tempi, sono questi i protagonisti della collezione e non è tutto.

PARMIGIANA FREDDA DI PATATE

La parmigiana fredda di patate prosciutto e mozzarella è un secondo piatto gustoso perfetto da consumare nelle calde giornate estive. La ricetta è molto semplice, la versione fredda della deliziosa parmigiana di patate al forno, a strati tra patate cotte in padella, non fritte, mozzarella fresca e fette di prosciutto cotto. Saporita e leggera, ideale anche come piatto unico, non credete?

martedì 23 giugno 2015

IL VERO VOLTO DELLA THAILANDIA

Per visitare Bangkok bastano due- tre giorni, i templi da visitare sono circoscritti in una zona e ti basta mezza giornata, chinatown può essere una meta carina per un paio di ore,magari per il pranzo, consigliati i mercati rionali ( e anche quelli turistici dove puoi comprare regali e soprattutto trovi le taglie dei vestiti per noi occidentali che nei rionali mercati non trovi). Se riuscite arrivate in città nel fine settimana perché si tiene il chat tu chak , un quartiere che diventa mercato.Lo giri in 3-4 ore – munisciti di cartina all’ingresso - particolare e pazzesco per le cose che vende..Tanto tarocco!! 2. Ayutthaia e sukkotai sono due magnifici siti da vedere, a nord di Bangkok, se avete poco tempo vi consiglio di andare direttamente a sukkothai che è di gran lunga migliore, più ricco di cose da vedere, più curato. Noleggiate una bici e in una giornata lo visitate. Soggiornate alla guest house BAN THAI , la migliore che ho visto...Ha dei bungalow splendidi 3. La città in sé è insulsa, non ha niente da visitare, solo il night bazar che davvero ha i prezzi più convenienti di tutto il paese. Quindi tre giorni vi bastano per trekking e lo shopping impazzito al night bazar.Ah all'aeroporto di Bangkok : per andare nella down town non prendete i taxi nei botteghini dentro l’aeroporto, sono dei ladri ( 15 euro). Fermate un taxi davanti alla aeroporto,c’è una statale.Vi costerà la metà oppure prendete il pulmann appena fuori vi costerà 2 euro ed è più divertente.
Dopo aver pasato 2-3 giorni nella capitale ci siamo spostati nella penisola di Phuket,allogiando precisamente nella città di Patong. Mangiare pollo e noodles o comunque Thai food economico in strada uno straniero “Farang” ci campa forse qualche mese, poi lo ricoverano in ospedale.
Altro consiglio che vi do' evitate di bere cocktail con ghiaccio o acqua in bottiglie non sigillate e fatevi l'ASSICURAZIONE.
Comunque tornando a noi;Phuket è stupenda, che conserva ancora in alcuni punti tutta la tradizione thailandese.
Affacciata sul Mar delle Andamane si presenta con spiagge bianche e barriere coralline sulla costa e all’interno villaggi dove le usanze e lo stile di vita sembrano fermi al secolo scorso.
A phuket possiamo trovare piantagioni di noci di cocco e alberi della gomma, uniche forme di guadagno fino a qualche decennio fa.
L’aeroporto, ora centro nevralgico per le vacanze e il turismo, era stato in origine costruito per permettere ai commercianti di stagno e gomma di raggiungere le zone per la vendita delle risorse naturali dell’isola.
Strade impervie, distanza dalla capitale Bangkok, assenza di un ponte di collegamento con il resto della penisola thailandese ma soprattutto il disinteresse nel turismo hanno tenuto Phuket in uno stato di semiisolamento.Eviterei la spiaggia di Patong e consiglierei quelle di Karon Beach,Kata Beach,Nai Harn Beach,Paradise Beach.
Altro sito molto carino che consiglio e Raya Island luogo ideale per chi ama lo snorkeling, è possibile effettuarlo tutto anno, anche in bassa stagione. Si possono fare escursioni in giornata oppure soggiornare nei Resort e Bungalows. Sicuramente è adatto per famiglie, sposi in luna di miele, chi ama il mare e la tranquillità. Un'isola stile "maldiviano" dove passare intere giornate in acqua a fare snorkeling.
Beh ora basta ho gia' raccontato abbastanza vi aspetto alla prossima per raccontarvi molto altro e il dietro le quinte dell'operazione "ALL THE WORLD IN MY HANDS" .

lunedì 22 giugno 2015

UN PICCOLO GRANDE AMORE

Prendendo spunto dal titolo del successo di Claudio Baglioni,mi viene in mente che basta poco.......
Si "BASTA POCO".
"BASTA POCO" per credere,per andare avanti,per essere se stessi,per vivere,per amare;un piccolo gesto per un grande sentimento (niente piu').
Ma cio' che desideriamo tutti i giorni è realmente cio' che vogliamo o è solo un qualcosa che ci appaghi momentaneamente ?
Solo "un piccolo grande amore",solo un piccolo grande gesto,per far uscire da dentro noi tutto cio' di bello che abbiamo,basta poco per conquistare la fiducia del proprio partner l'essenziale per un ottimo e solido rapporto,l'essenziale per poter vivere in sintonia con il mondo.
Sono i piccoli gesti, quelli inaspettati, fatti col cuore, a rendere la vita bella da morire.Sono i piccoli gesti, quelli dettati dal cuore, che fanno diventare grandi le emozioni.
Nelle relazioni è importante distinguere le persone che badano ai dettagli da quelle che non ci fanno tanto caso. Il primo tipo comprende coloro che magari non daranno il meglio sui gesti eclatanti, comprando regali esagerati o programmando fughe per gli anniversari, ma saranno attenti alle piccole cose come prendersi cura del partner quando è malato o andare in farmacia per le medicine.
 Le persone attente a questi dettagli sono quelle su cui contare quando avete bisogno di qualcuno che vi stia accanto nella tempesta. Sanno che le piccole cose hanno valore perché vengono fuori naturalmente, semplicemente perché si ama, anche senza un'occasione speciale.
Come diceva Robert Brault: Godetevi le piccole cose. Un giorno potreste guardarvi indietro e rendervi conto che erano grandi.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aCome diceva Robert Brault: Godetevi le piccole cose. Un giorno potreste guardarvi indietro e rendervi conto che erano grandi.forismi/sCome diceva Robert Brault: Godetevi le piccole cose. Un giorno potreste guardarvi indietro e rendervi conto che erano grandi.aggezza/frLe persone attente a questi dettagli sono quelle su cui contare quando avete bisogno di qualcuno che vi stia accanto nella tempesta. Sanno che le piccole cose hanno valore perché vengono fuori naturalmente, semplicemente perché si ama, anche senza un'occasione speciale.ase-620

mercoledì 17 giugno 2015

PERCHE' DIMENTICARE IL PROPRIO EX ?

Se sono passate settimane, mesi o addirittura anni dalla rottura con il tuo ex, ma non puoi smettere di pensare a lui/lei, ai bei tempi passati insieme, e al desiderio di essere ancora fra le sue braccia, è arrivato il momento di affrontare seriamente l'argomento per imparare a godere nuovamente della tua vita. Se vuoi dimenticare il tuo ex ragazzo, devi completamente tagliare i ponti con lui/lei e con il passato, vivere la tua vita con gioia e smetterla di paragonare tutti i ragazzi/e che incontri con lui.
Ma sara' realmente cosi' ? Questo potrebbe essere un classico consiglio detto spassionatamente per girare pagina definitivamente....Ma cio' che mi sono sempre chiesto è: per girare definitivamente pagina bisogna,bisogna girare definitivamente pagina ?
Perchè tagliare i ponti con lui/lei e il passato ?
Resettare è davvero cosi utile,efficace ?
Io credo cari amici che sia nella vita amorosa,che nella vita di tutti i giorni,vadano vissuti tutti gli istanti belli o brutti e da qui sorge la domanda "Perchè resettare?".
Cancellare tutto per non avere un passato,per non avere un ricordo,per non ricordarsi un emozione,eh si un emozione perchè anche la sofferenza è uno stato d'animo,un emozione,un sentimento che potra'accrescerci,farci da bagaglio d'esperienza di vita,da mattone.
Quel mattone per costruire la nostra casa,calda e accogliente piena di sicurezze,piene di quelle sicurezze che si acquisiscono soltanto non dimenticando,ma cercando di METABOLIZZARE.
Non dimentichiamo il nostro passato perchè sara' il nostro futuro.............

MA SONO VIVO E SONO QUI !!!

Aver avuto il cuore infranto dalla perdita di un amore non lascia solo delusione, inquietudine, crollo dell’autostima. Ci sono altri sentimenti, apparentemente meno importanti che si insinuano nella mente di chi, faticosamente, sta cercando di ricostruire la propria vita sentimentale.
Uno di questi è l’indecisione e cioè quel senso di incertezza che pervade ogni scelta, ogni giudizio su di sé e sugli altri.
La paura di sbagliare, di prendere decisioni inadeguate, di commettere ancora una volta errori simili a quelli che hanno creato, in modo diretto o indiretto, il fallimento della propria storia  finisce col paralizzare qualsiasi inziativa.   Si vive con la sensazione di non sapere più scegliere e questo non riguarda soltanto il lato affettivo ma si estende a gran parte delle quotidiane incombenze.
Persino quando, sia pure lentamente, la voglia di vivere si riprende il suo spazio, resta un largo margine di insicurezza. “Vorrei e non vorrei” diventa allora una specie di sotterraneo ritornello nel quale il prepotente riemergere del senso di rinascita e di liberazione sono ancora fragili e incerti.
E’ a questo punto che bisogna osare, buttarsi nelle cose sapendo che quel dolore appena vissuto non ha lasciato solo tracce di errori o di sconfitta ma anche una voglia tutta nuova di rimettersi in gioco.