Le vacanze sono ormai finite. Sembrano così lontane che non ci
ricordiamo quasi più delle giornate che, solo poche settimane fa,
trascorrevamo sulla riva del mare o nei boschi, pensando a divertirci,
rilassarci e ritempraci, avendo dimenticato la routine quotidiana che ci
aveva accompagnato per undici mesi. Routine nella quale ci siamo
rituffati e con la quale dobbiamo convivere, che ci piaccia o no, per
molti mesi.
Abbiamo, però, delle armi che ci permetteranno di resistere
dignitosamente all'avvento dell'autunno prima e dell'inverno poi. La più
importante è l'attività fisica.
Settimane di inattività, o di scarsa attività, ci avranno reso meno
forti e resistenti. . E’ opportuno dedicare i primi 7/10 giorni ad
allenamenti per migliorare, o meglio, per attivare nuovamente il
Meccanismo Aerobico, che è quello che ci fa bruciare più grassi, e ci
crea meno disagi dal punto di vista fisico e mentale. La corsa
rappresenta l’attività ideale per raggiungere il nostro primo obiettivo.
Per chi frequenta abitualmente la palestra bisogna evitare di
rientrare e pensare di sollevare i carichi utilizzati fino a giugno.
Saremmo subito stroncati, rischiando anche di farci del male. Molto
meglio ammettere di non essere, per ora, all'altezza e ricominciare da
un livello che ci porterà a ritrovare il massimo della forma e i carichi
di un tempo, nel giro di poche settimane.
A tal proposito suggerisco un allenamento che prevede 3 sedute
settimanali a giorni alterni. Bisogna suddividere gli allenamenti in A e
B. Nell'allenamento A si possono inserire, per esempio, i muscoli di
spinta, cioè pettorali, spalle e tricipiti; nell'allenamento B i muscoli
di trazione, cioè dorsali, bicipiti, aggiungendo le gambe. Addominali
tutti giorni. Gli allenamenti non devono superare i 50 minuti per la
sala pesi e 20 minuti per l'attività aerobica. I pesi devono essere
ridotti al punto che dovrà essere possibile eseguire 15 ripetizioni per
esercizio, senza arrivare all'incapacità muscolare, ma fermandosi un po'
prima. Non più di due esercizi per gruppo muscolare.
Per l'alimentazione cerchiamo di tenerla ancora leggera,
normocalorica, dando la preferenza a cibi proteici, frutta e verdura.
Non aboliamo i carboidrati della pasta, del riso e del pane, dando,
però, la preferenza ad alimenti integrali che saranno meno calorici di
quelli raffinati, avranno un contenuto di fibra che ci aiuterà nelle
funzioni fisiologiche del nostro corpo e terranno più stabile la
glicemia.
Un discorso a parte, infine, va fatto per i soggetti cardiopatici
e/o ipertesi: devono evitare gli esercizi con i pesi, prediligendo
quelli a corpo libero che favoriscono il recupero dell’articolarità
distrettuale, della capacità toracica inspiratoria ed espiratoria;
nonché un’attività aerobica d’intensità adeguata alle caratteristiche
del singolo individuo, calibrata da personale medico competente.